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In Terra Santa dal 5 al 9 Febbraio 2024

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Ponte Tour torna a Gerusalemme con un gruppo di sacerdoti e laici per un ritiro spirituale di grande intensità “E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme” (Lc. 24,13-35)



Si è concluso il 9 Febbraio il ritiro spirituale organizzato da Ponte Tour che ha riportato nel cuore di Gerusalemme, tra le città più antiche e sacre al mondo, un gruppo di sacerdoti e laici per pregare per la pace in Medio Oriente ed esprimere concreta vicinanza alle comunità locali.

Il gruppo, guidato in prima persona da Habib Sabbara, direttore di Ponte Tour, ha vissuto un incontro con le città di Gerusalemme e Betlemme che si è tradotto in un’esperienza di preghiera di intercessione e di pace molto intensa e profonda. Un incontro con la storia millenaria, la spiritualità vibrante di questi luoghi, e con le sfide del presente.

Attraverso le strade di Gerusalemme, il gruppo, tra cui Mons. Nicola Tonello, Parroco della Basilica Santa Maria delle Grazie di Este (PD), Diocesi di Padova, Mons. Guido Lucchiari, incaricato alla Pastorale del Tempo Libero della Diocesi Adria-Rovigo, Don Gesualdo Purziani, della Parrocchia del Porto di Senigallia e Don Federico Talone, Vicario Parrocchiale presso S.Bartolomeo Apostolo di Mestrino (PD) oltre ad altri laici, ha camminato seguendo le orme di innumerevoli pellegrini e santi, cercando di comprendere appieno il significato di quel luogo sacro e le complesse dinamiche che lo circondano. Non sono mancati spazi per la preghiera, la meditazione personale e celebrazioni nella tomba del nostro Signore Gesù Cristo al Santo Sepolcro a Gerusalemme, dentro la grotta della natività a Betlemme, e in molti altri luoghi sacri.

 

Il pellegrinaggio non è stato solo un momento di contemplazione e preghiera, ma anche un'opportunità per testimoniare il potere trasformativo della fede e della solidarietà umana, specie in questo momento. Attraverso incontri con le comunità locali, rappresentanti della Chiesa Latina e della Custodia di Terra Santa, i sacerdoti in visita alla terra Santa hanno manifestato la loro determinazione a costruire ponti di pace e speranza in un mondo segnato dalla divisione e dal conflitto.

L'incontro con S.B. Card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, è stato un momento di profonda ispirazione per tutto il gruppo. Il Patriarca ha spiegato le diverse implicazioni della situazione attuale anche per i cristiani di Terra Santa e ha esortato i pellegrini a tornare presto.



 

L'appello a incoraggiare il ritorno dei pellegrini italiani in Terra Santa del Patriarca non è stato solo un invito a ristabilire i legami spirituali con luoghi sacri, ma anche un gesto di sostegno concreto verso le comunità cristiane locali. Infatti, il turismo religioso svolge un ruolo cruciale nell'economia di molte famiglie, il cui sostentamento dipende in larga misura dall'afflusso dei visitatori nei luoghi santi.

Pertanto, il ritorno dei pellegrini italiani non solo rappresenta un segno di rinnovata fede e devozione, ma anche un sostegno tangibile alle comunità cristiane locali che vivono in un contesto di sfide economiche, politiche e sociali.


Il gruppo ha poi incontrato anche Padre Amjad, il Parroco della Chiesa di San Salvatore a Gerusalemme, che ha raccontato le difficoltà di molte famiglie di Gerusalemme e il ruolo fondamentale della parrocchia in questo momento.

 Al termine del viaggio, il gruppo si è impegnato a sensibilizzare e mobilitare la comunità italiana affinché ritorni a sostenere le famiglie cristiane della Terra Santa attraverso il turismo religioso. In un mondo segnato da divisioni e conflitti, la solidarietà e il sostegno reciproco assumono un'importanza ancora maggiore.

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